Moto Guzzi V9 è il nome della nuova media della casa di Madello del Lario, disponibile in due distinte versioni, la Roamer e la Bobber, per soddisfare gli appassionati più esigenti. La prima raccoglie il testimone lasciato dalla Nevada, La seconda punta all’essenzialità come si addice per una Bobber. Entrambe montano il nuovo Bicilindrico a V di 90° di 850cc nel pieno rispetto della normativa Euro4.
Disponibili nei concessionari, la Roamer a 9.890 e la Bobber a 10.190 euro.
La V9 Roamer è la custom universale facile e intuitiva, magnifica da esibire e appagante da guidare, ricca di dettagli unici e finiture da fuoriclasse. L’animo più scuro e notturno si chiama invece V9 Bobber, caratterizzata dai grossi pneumatici e dal look total black.
la massima attenzione è stata posta alla qualità percepita: V9 Roamer e V9 Bobber sono costruite con una cura eccezionale delle finiture e della componentistica. Un nuovo modo di concepire la motocicletta di media cilindrata. Sfiorando le superfici, il tatto percepisce l’ampio uso di materiali nobili come l’acciaio e l’alluminio, mentre le parti in plastica sono ridotte al minimo indispensabile. Il serbatoio a goccia, in metallo su entrambe le V9, dalla capacità di 15 litri, è rifinito con una pregiata verniciatura su cui è applicato il logo Moto Guzzi, protetto da vernice trasparente. Anche il parafango anteriore e il posteriore sono in metallo. In leggero alluminio sono realizzati invece i fianchetti laterali, il tappo della benzina e le leve di freno e frizione; anche i nuovi ed ergonomici blocchetti elettrici hanno i gusci realizzati in alluminio, così come sono in alluminio le pedane del pilota dai supporti forgiati. I collettori di scarico in acciaio sono protetti da un secondo tubo, il quale, creando un’intercapedine d’aria, contribuisce ad abbassare il calore emanato e a preservare le superfici esterne.
V9 Roamer: la custom cosmopolita di Moto Guzzi
Una delle caratteristiche che hanno decretato il successo delle custom di Moto Guzzi è sempre stata la polivalenza. La grande California così come la più piccola Nevada hanno accompagnato i guzzisti nelle trafficate aree cittadine e, con qualche accorgimento in più per i bagagli, anche nei viaggi lunghi e avventurosi. La nuova V9 Roamer raccoglie proprio l’eredità lasciata dalla mitica Nevada 750, rimasta in gamma, con opportuni aggiornamenti, per oltre un ventennio. Affascinante, facile, comoda e appagante nella guida, come tutte le Moto Guzzi, V9 Roamer è la custom italiana dedicata ai cittadini del mondo. Il Centro Stile del Gruppo Piaggio ne ha sviluppato il design, anche grazie agli input forniti dal PADC (Piaggio Advanced Design Center) situato a Pasadena (California), laddove nascono le tendenze motociclistiche che poi si diffondono ovunque. V9 Roamer rappresenta al meglio la capacità di abbinare uno stile classico ed essenziale a finiture di elevato livello, esaltando al contempo l’architettura unica del nuovo bicilindrico 850. Curatissimi nel dettaglio sono i nuovi cerchi ruota (da 19” l’anteriore e da 16” il posteriore) verniciati in nero opaco e trattati con una finitura diamantata, così come la nuova strumentazione digitale multifunzione dal singolo quadrante circolare. Il comfort a bordo è garantito da una posizione di guida comoda e decontratta, tuttavia attiva e idonea per sfruttare le qualità ciclistiche di V9 Roamer. La sella lunga con imbottiture, impreziosita dal logo Moto Guzzi cucito con filo grigio, ha un’altezza da terra di soli 785 mm ed è abbinata a un manubrio rialzato cromato e a una corretta collocazione delle pedane. Tale triangolazione offre così a tutti i motociclisti comodità in marcia, facilità di gestione del veicolo da fermo e feeling nella guida dinamica. Continua anche su V9 la felice tradizione di Moto Guzzi di contenere il peso complessivo a livelli minimi. Se già V7 II e California 1400 sono tra le più leggere dei rispettivi segmenti di appartenenza, su V9 il peso in ordine di marcia di 199 kg è un vero e proprio record della classe. La massa ridotta, unita alle splendide qualità ciclistiche di V9 Roamer e alla grande coppia ai bassi regimi offerta dal nuovo bicilindrico 850, regala feeling, maneggevolezza ed emozioni di guida uniche. V9 Roamer è la vera “motoleggera” di media cilindrata, dedicata non solo a chi ama e conosce la cultura motociclistica di Moto Guzzi, ma anche a coloro che hanno sempre apprezzato il design delle motociclette custom, ma non si sono mai avvicinati a causa del peso elevato e della scarsa maneggevolezza di quasi tutte le interpreti del settore.
V9 Bobber: la Moto Guzzi che apre un nuovo segmento
La declinazione di V9 Bobber evoca concetti quali l’essenzialità delle forme, la purezza del design e di conseguenza un certo contenuto di originale sportività, sottolineato anche dal look total black opaco. È la custom sportiva di Moto Guzzi, che effettivamente inaugura il segmento dei bobber di serie di media cilindrata, ove attualmente V9 è l’unica rappresentante. I bobber sono nati negli Stati Uniti nel secondo dopoguerra dalla mano di appassionati piloti e si caratterizzavano per l’eliminazione di ogni particolare superfluo che non servisse per correre veloci sulle piste di terra battuta. Per gareggiare in queste condizioni i corridori erano soliti montare pneumatici oversize, che garantivano un’ampia impronta a terra. In linea con tale stile, V9 Bobber abbandona qualsiasi cromatura e verniciatura brillante per sposare dettagli neri opachi. Scuri come la notte sono quindi i fianchetti e il serbatoio del carburante, con l’unica concessione di alcuni richiami grafici in giallo o in rosso opaco. Sono verniciati in “dark matt” anche il gruppo di scarico, gli specchietti ed entrambi i parafanghi in metallo. Quello posteriore è stato accuratamente accorciato e ridotto nelle dimensioni, oltre a prevedere un gruppo ottico molto compatto, contribuendo fortemente alla realizzazione del look minimale di V9 Bobber. I cerchi ruota neri opachi, entrambi da 16 pollici, sono finemente decorati col logo Moto Guzzi in grigio, e calzano pneumatici dalle spalle maggiorate (anteriore 130/90; posteriore 150/80). Anche con questa spettacolare gommatura, dal design caratterizzante, la moto mantiene eccezionali doti di piacere di guida e di maneggevolezza. V9 Bobber infatti è una vera Moto Guzzi, e come tale non sacrifica nulla della guidabilità a favore dell’estetica. V9 Bobber differisce da V9 Roamer anche per la posizione di guida più raccolta e sportiva, garantita dal manubrio basso drag bar verniciato nero e dalla sella ribassata. La distanza dal suolo di quest’ultima si attesta a soli 780 mm, e se a questo si aggiunge il peso complessivo eccezionalmente ridotto a 199 kg in ordine di marcia, si può facilmente immaginare quale sia il livello di comfort, controllo e piacere di guida che V9 Bobber è in grado di offrire.
Nuovo motore bicilindrico 850 Moto Guzzi
Su V9 Roamer e V9 Bobber debutta una nuova unità motrice, come sempre costruita nello stabilimento Moto Guzzi di Mandello del Lario. Si tratta naturalmente di un bicilindrico trasversale a V di 90° raffreddato ad aria e olio, schema che contraddistingue tutta l’attuale produzione motoristica Moto Guzzi, seppur con differenti cilindrate e prestazioni, in grado di garantire dinamica di guida e sound unici. È stato sviluppato con l’esplicito obiettivo di elevare al massimo la coppia e l’elasticità, aspetti fondamentali per assicurare piacere di guida e divertimento su strada. Partendo dalla parte bassa del motore, il nuovo basamento in alluminio irrigidito nei punti nevralgici, adotta una nuova coppa dell’olio e un albero motore calibrato nelle inerzie per restituire vivacità e il giusto freno motore. Al suo interno il sistema di lubrificazione è disegnato per smaltire la maggiore capacità termica e ridurre gli assorbimenti di potenza a vantaggio sia delle prestazioni sia della riduzione dei consumi di carburante. È previsto un sistema di ventilazione che riduce le perdite di potenza dovute al pompaggio all’interno delle camere di manovella e una nuova pompa dell’olio a portata ridotta in grado di assorbire meno potenza. È nuovo il condotto di aspirazione della pompa dell’olio, così come la relativa valvola di by-pass; inoltre sono stati introdotti nuovi getti olio di raffreddamento del pistone, dotati di valvola di controllo e gestione del flusso. È nuovo anche il coperchio dell’alternatore che ora integra l’uscita dei gas di blow-by.
Nella parte alta del motore, la termodinamica è completamente nuova. Teste, pistoni e cilindri in alluminio sono studiati per sfruttare al meglio le caratteristiche del propulsore. La cubatura è ottenuta grazie a valori di alesaggio e corsa rispettivamente di 84×77 mm. La distribuzione è comandata da un sistema ad aste e bilancieri e adotta 2 valvole per cilindro disposte in maniera inclinata nella testa. L’alimentazione si affida a un sistema d’iniezione elettronica monocorpo Marelli. Nuova è la centralina elettronica di gestione del motore. Degna di nota è la presenza nelle teste dell’ingresso del sistema di aria ausiliaria, il quale, abbinato al catalizzatore trivalente, alla doppia sonda Lambda e alla totale nuova progettazione del motore, permettono al twin 850 Moto Guzzi di rispettare la normativa antinquinamento Euro 4. L’unità è capace di esprimere 62 Nm di coppia a soli 3.000 giri/min, con una potenza massima di 55 CV a 6.250 giri/min, valori che dimostrano l’impegno di Moto Guzzi nel raggiungere elevati livelli di coppia già ai bassi regimi di rotazione. È disponibile la versione depotenziata, in linea con le limitazioni della patente A2 e ideale per i nuovi guzzisti, che possono contare anche sul peso complessivo ridotto.
Un altro aspetto innovativo del motore 850 Moto Guzzi è la frizione monodisco a secco dal diametro di 170 mm, che consente di avere una perfetta trasmissione della coppia e della potenza senza nessuno strappo o esitazione. Aumenta in questo modo la robustezza e l’affidabilità nel tempo e diminuisce il carico sulla leva al manubrio, a vantaggio della modulabilità e del comfort di guida. Nuovo è il cambio a sei marce, precisissimo e morbido negli innesti, che beneficia di una inedita rapportatura sviluppata per sfruttare al meglio le caratteristiche di coppia e potenza del motore. La trasmissione finale si affida a un nuovo albero cardanico a doppio giunto disassato dalle dimensioni maggiorate e dalla nuova coppia conica, che garantisce solidità e affidabilità nella gestione della gran coppia fornita dal bicilindrico. Anche il forcellone in alluminio fuso è stato disegnato e dimensionato per supportare le prestazioni del motore, oltre che per ospitare il nuovo pneumatico da 150 mm.
Ciclistica: dalla tradizione Moto Guzzi garanzia di qualità
Moto Guzzi costruisce Il nuovo telaio a doppia culla scomponibile in tubi d’acciaio, che permette un’ottimale distribuzione del peso del motore sull’asse anteriore e posteriore, regalando così guidabilità ed equilibrio dinamico tipici di tutte le moto costruite a Mandello del Lario. È stata riposta particolare attenzione alla parte anteriore, che presenta fazzoletti di rinforzo nella zona del cannotto di sterzo e inedite quote di inclinazione e avancorsa, per ottenere una perfetta combinazione tra maneggevolezza e stabilità, oltre a precisione e feeling nella guida brillante. Nuove anche le sospensioni, che sfruttano una forcella a steli tradizionali dalla lunga escursione (130 mm) e una nuova coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico molla, collegati al telaio in modo da restituire una risposta progressiva e controllata in ogni condizione. L’impianto frenante è dedicato a V9: all’avantreno adotta una nuova pompa e una pinza Brembo a 4 pistoncini contrapposti che lavora su un disco in acciaio da 320 mm; al retrotreno è presente un disco da 260 mm e una pinza flottante a due pistoncini, messa in funzione da una pompa con serbatoio integrato.
Equipaggiamento: tutto per la sicurezza e per il piacere di guida
Come tutte le recenti Moto Guzzi, anche V9 vanta una ricca dotazione di evoluti sistemi elettronici, inseriti nel veicolo in maniera molto discreta, rendendo la guida più sicura e facile. Di serie è un evoluto ABS a due canali, non invasivo nella guida brillante, ma in grado di impedire il bloccaggio delle ruote quando davvero serve e l’ormai noto MGCT (Moto Guzzi Controllo di Trazione), l’avanzato sistema di controllo della trazione di Moto Guzzi integrato con la gestione elettronica del motore e regolabile in due differenti livelli di intervento e disinseribile, che garantisce la migliore aderenza del pneumatico posteriore su qualsiasi fondo stradale, limitando la coppia motrice ove necessario attraverso una riduzione dell’anticipo del motore. Di serie sono anche l’antifurto immobilizer e la presa USB situata sotto il cannotto di sterzo, utile per la ricarica di device esterni.
Coerente con lo stile delle due V9 è anche la nuova strumentazione elettronica, formata da un unico quadrante circolare. La scala del tachimetro è analogica, mentre tutte le altre informazioni sono racchiuse nel riquadro digitale: odometro, trip parziale e daily trip (si azzera automaticamente dopo otto ore dall’ultimo spegnimento), tempo del trip, consumo istantaneo e medio, orologio, temperatura esterna, velocità media, livello del MGCT, oltre all’indicatore della marcia inserita e di cambiata, il cui valore di giri minimo e massimo è regolabile dall’utente. In questo modo si può tenere sotto controllo un range di giri determinato del motore, ad esempio per effettuare al meglio il rodaggio, oppure per ridurre al minimo i consumi di carburante. Nel ricco catalogo di accessori dedicati è presente la MG-MP, la piattaforma multimediale di Moto Guzzi che collega lo smartphone al veicolo fornendo una quantità eccezionale di informazioni utili al viaggio.
Moto Guzzi Media Platform connette V9 al mondo
Per V9 Roamer e V9 Bobber è disponibile come optional la piattaforma multimediale a servizio del pilota di Moto Guzzi. MG-MP è l’innovativo sistema multimediale capace di connettere la moto allo smartphone e conseguentemente alla Rete. Con questa applicazione, scaricabile gratuitamente da App Store e Google Play, lo smartphone (iPhone o Android) diviene un vero e proprio sofisticato computer di bordo multifunzione e l’anello di connessione tra veicolo e Internet.
La connessione wireless consente di visualizzare simultaneamente sullo schermo dello smartphone una serie di informazioni del veicolo, in modo da avere costantemente sempre sotto controllo i parametri di viaggio. Il touch screen dello smartphone permette di visualizzare cinque parametri per volta, scelti a piacere in un vasto menu, tra cui tachimetro, contagiri, potenza istantanea, coppia istantanea, consumo istantaneo e medio, velocità media e voltaggio batteria, accelerazione longitudinale e trip computer esteso. La funzione “Eco Ride” aiuta a limitare i consumi e a mantenere una condotta di guida eco-compatibile, fornendo una valutazione sintetica dei risultati ottenuti durante il viaggio.
È possibile registrare i dati dei viaggi e rivederli sul computer o direttamente sullo smartphone, analizzando il percorso effettuato insieme ai parametri di funzionamento del veicolo. Inoltre il sistema permette di ritrovare facilmente il veicolo quando viene parcheggiato in un luogo sconosciuto, salvando automaticamente la posizione in cui è stato spento. MG-MP include la funzione “Grip Warning” che replica per la massima visibilità le indicazioni sul funzionamento del controllo di trazione e fornisce in tempo reale informazioni sulla propria condotta di guida in relazione alle condizioni del fondo stradale. Una spia dedicata avvisa in caso di eccessivo sfruttamento dell’aderenza disponibile. Grazie all’uso sinergico dei giroscopi e delle informazioni provenienti dal veicolo, lo smartphone si trasforma in un sofisticato strumento di misura dell’angolo di piega in curva grazie ad algoritmi appositamente sviluppati per la nuova Moto Guzzi. È possibile impostare le soglie limite sia per l’angolo di piega, sia per velocità di percorrenza e giri motore, il cui superamento viene indicato dall’accensione delle relative spie o dal lampeggio del cruscotto virtuale.
Ricca gamma di accessori originali dedicati a V9
Anche le nuove V9 possono essere ampiamente personalizzate attingendo dalla vasta gamma di accessori originali Moto Guzzi dedicati. Sono perfettamente intercambiabili con gli elementi di serie e permettono un facile ripristino della motocicletta nella sua configurazione originale. Sono rigorosamente omologati e quindi assolutamente “street legal”, permettendo di personalizzare la propria moto senza farne decadere la garanzia.
Versioni e colori
Moto Guzzi V9 Roamer è disponibile in tre diverse varianti cromatiche, tutte con finitura lucida: Giallo Solare con accattivante grafica nera su parafanghi e serbatoio; Bianco Classico con elegante grafica rossa su parafanghi e serbatoio; Rosso Rubino con grafica bianco perlato sul serbatoio e parafanghi.
Moto Guzzi V9 Bobber è disponibile in due varianti cromatiche, entrambe con finitura totalmente opaca: Nero Massiccio con grafica gialla a scacchi su parafanghi e serbatoio e Grigio Sport con grafica rossa a scacchi su parafanghi e serbatoio.
Moto Guzzi V9 Roamer: scheda tecnica
(tra parentesi i dati di V9 Bobber)
MOTORE | |
Tipo | bicilindrico a V di 90°, 4 tempi, 2 valvole per cilindro |
Raffreddamento | ad aria e olio |
Cilindrata | 853 cc |
Alesaggio e corsa | 84 x 77 mm |
Rapporto di compressione | 10,5 : 1 |
Potenza massima | 40,44 kW (55 CV) a 6.250 giri/min |
Coppia | 62 Nm a 3.000 giri/min |
Alimentazione | iniezione elettronica monocorpo Marelli MIU, gestione integrata di controllo di trazione su 2 livelli |
Avviamento | elettrico |
Impianto di scarico | in acciaio inox, del tipo 2 in 2 catalizzato a 3 vie con doppia sonda Lambda |
Omologazione | Euro 4 |
TRASMISSIONE | |
Cambio | 6 marce con ultimo rapporto di overdrive |
Valore rapporti cambio | 1^ 16/39 = 1 : 2,437 |
2^ 18/32 = 1 : 1,778 | |
3^ 21/28 = 1 : 1,333 | |
4^ 24/26 = 1 : 1,083 | |
5^ 25/24 = 1 : 0,96 | |
6^ 28/24 = 1 : 0,857 | |
Trasmissione primaria | a denti elicoidali (rapporto 21/25 = 1: 1.190) |
Trasmissione finale | doppio giunto di cardano e doppia coppia conica fissa (rapporto 8/33 = 1 : 4,125) |
Frizione | monodisco Ø 170 mm con parastrappi integrato |
CICLISTICA | |
Telaio | tubolare a doppia culla scomponibile in acciaio ALS |
Interasse | 1465 mm |
Avancorsa | 125,1 mm (116,1 mm) |
Inclinazione cannotto di sterzo | 26,4° |
Angolo di sterzo | 38° |
Sospensione anteriore | forcella tradizionale, Ø 40 mm |
Escursione ruota anteriore | 130 mm |
Sospensione posteriore | forcellone con doppio ammortizzatore regolabile nel precarico molla |
Escursione ruota posteriore | 97 mm |
Freno anteriore | disco flottante in acciaio inox, Ø 320 mm, pinza Brembo a 4 pistoncini contrapposti |
Freno posteriore | disco fisso in acciaio inox, Ø 260 mm, pinza flottante a 2 pistoncini |
Ruote | in lega d’alluminio |
Cerchio anteriore | 2,50” x 19” (3,50” x 16”) |
Cerchio posteriore | 4,00” x 16” |
Pneumatico anteriore | 100/90 – 19” (130/90 – 16”) |
Pneumatico posteriore | 150/80 – 16” (150/80 B 16”) |
IMPIANTO ELETTRICO | |
Tensione impianto | 12 V |
Batteria | 12 V – 18 Ah |
DIMENSIONI | |
Lunghezza | 2240 mm (2185 mm) |
Larghezza | 865 mm (840 mm) |
Altezza | 1165 mm (1160 mm) |
Altezza sella | 785 mm (780 mm) |
Peso in ordine di marcia*
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199 Kg
|
Capacità serbatoio carburante | 15 litri |
Di cui di riserva | 4 litri |
* Peso con moto pronta all’uso, con tutti i liquidi di esercizio, senza carburante
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